Basta! Questa pandemia dura da così tanto tempo! Ho voglia di viaggiare e visitare posti nuovi!
Se anche tu, come me, ti senti così, ecco alcune cose da fare a Bologna appena sarà possibile.
1. Perdersi nelle stradine del centro storico. Bologna ha un reticolo di viuzze all’interno della
cerchia muraria medievale in cui si può assaporare il ritmo lento della vita in una città viva
ma non caotica. Non vedo l’ora di esplorare angoli inaspettati come il giardino di Lavinia
Fontana, stupirmi davanti a prospettive insolite come la vista delle due torri dal corridoio
dell’Ospedale, aguzzare gli occhi per notare i dettagli delle decorazioni in via Galliera…
2. Percorrere tutti i 40 km di portico, alla ricerca del più stretto, del più alto (in strada
Maggiore), del più antico, del più lungo. I portici di Bologna sono candidati patrimonio
Unesco, offrono riparo dal sole e dalla pioggia e invitano a una sosta di chiacchiere e
shopping. Se vuoi saperne di più, visita il nostro blog. Enjoy learning Italian in the beautiful
Bologna (loveitalian.it)
3. Imparare l’inglese. Ho intenzione di attaccar bottone con ogni turista che incontrerò,
chiedergli cosa gli piace della mia città, se preferisce i tortellini in brodo o alla panna, e
finalmente, stringersi la mano.
4. Visitare un caseificio e vedere come nasce il Parmigiano Reggiano o la vera mozzarella.
Ammirare le mani umide di specialisti che trasformano una bevanda comune, il latte, nel re
dei formaggi. Sono veri artisti, il cui lavoro sapiente e antico ci dona sapori unici e autentici.
5. Andare a cercare il fantasma di Azzurrina, alla rocca di Montebello in Romagna, e visitare
tutti gli altri castelli e rocche di cui l’Emilia Romagna è ricca.
6. Mangiarmi un gelato! Non vedo l’ora di poter entrare alla Cremeria, prendere un bel cono e
gustarmelo passeggiando pian piano fino ai Giardini Margherita, salutare il Re e sedermi al
sole.
7. Ripercorrere il cammino di Dante Alighieri a Ravenna. Il Sommo Poeta fu esiliato qui da
Firenze: nella Pineta di Classe e nel Mausoleo di Galla Placidia ha trovato ispirazione per la
sua Commedia. Qui è sepolto, in un monumento affettuosamente chiamato dai locali “la
zuccheriera”
8. Imparare a cucinare da Pellegrino Artusi! Chiunque nasce e cresce in Emilia Romagna, sa
fare la sfoglia a mano e il ragù. Ma le ricette di Artusi – genuine, caloriche e complicate
come una volta – hanno quel valore tradizionale impagabile. Poichè il miglior maestro è la
pratica, mi aiuterà la scuola di cucina in italiano di Loveitalian Enjoy learning Italian in the
beautiful Bologna (loveitalian.it)
9. Partecipare alla rievocazione storica dello sbarco di Giuseppe Garibaldi a Comacchio.
L’eroe dei due mondi braccato dagli austriaci nel 1849 fugge con la sua adorata Anita nelle
valli del Po. La moglie purtroppo muore ma la battaglia del Generale per l’unità d’Italia sarà
vittoriosa.
10. Ascoltare un concerto dell’Orchestra Mozart, in onore del Grande Compositore che studiò
proprio al conservatorio di Bologna, dove è tuttora conservata la sua prova di esame.
E tu, qual è la prima cosa che farai appena si potrà tornare a viaggiare? Cosa ti è mancato di più durante il lockdown? Cosa vorresti vedere della nostra bella città? Raccontaci…
Autrice: Lorenza Simoni (accompagnatrice turistica)